Dedicato a chi ha iniziato a “sentire gli acciacchi dell’età” ma non solo. Per uomini e donne che vogliono liberarsi da certi dolori, e riprendere il controllo del corpo al 100% della condizione fisica.
“Quello che ti differenzia dalle statue e dai morti, è che tu tio muovi. Siamo fatti per muoverci, sennò saremmo nati piante o fiori! Perché, allora, ci ritroviamo rigidi e bloccati, come burattini di legno? La risposta è semplice: “perché viviamo in una società sedentaria, e anche se nasciamo sciolti e liberi nei movimenti, nessuno ci ha insegnato a mantenere il corpo libero dai vincoli che quotidianità ci ha imposto.”
Se finora hai creduto che “dopo i 50 anni” (o i 40, o i 60…) sia normale svegliarsi con la schiena a pezzi, avere spalle malandate o ginocchia che fanno male, sappi che te la stai raccontando, ma è una falsità.
Non è l’età che ti rovina, ma l’immobilità, la mancanza di strategie giuste e il disinteresse per la tua mobilità articolare
Tutto questo è frutto di un cortocircuito: la tua miofascia è rigida, i muscoli sono bloccati, le articolazioni non hanno più fluidità. E tu, convinto che sia normale, ignori quanto sia semplice rimediare.
Quasi tutti viviamo come “tartarughe”: spesso fermi e incastrati “in gusci” di posture sbagliate, dolori e rigidità. Ma la natura ci ha progettato per poterci muovere come un “serpente”: in modo sinuoso, fluido, agile e scattante.
One Way Mobility ti mostra che tu — sì, proprio tu — puoi tornare ad avere la fluidità che pensavi fosse persa per sempre. Non bisogna essere Ronaldo o Wonder Woman: basta capire come funziona la tua miofascia, come eliminare le tensioni, come allenarti nel modo giusto per il tuo corpo.
E chi è vivo si distingue dalle statue e dai morti perchè si muove. quindi, per camminare, salire scale, portare buste della spesa, prendere in braccio un nipote…servono articolazioni sane e funzionanti.
Ogni giorno sentiamo di qualcuno “bloccato” con il colpo della strega, uno strappo muscolare, una spalla infiammata. L’origine è MOLTO spesso una mobilità scadente e una postura disallineata.
Provare per credere: migliorerai tutte le tue performance, e se non è vero ti restituisco i soldi.
Se non continui a sollecitare il range of motion (R.O.M.) delle articolazioni, lo perdi. E infatti già hai perso tantissimo da quando eri bimbo ad ora, mentre chi ha continuato ad allenare la mobilità ha una qualità di vita superiore alla tua.
Sollevi male i pesi (perfino la spesa!), ti chini storto, trascorri ore in posture assurde.
Troppo carico senza tecnica adeguata o zero esercizio = ricetta per il disastro.
Hai una catena muscolare accorciata, l’altra stirata, la fascia incollata… e il segnale di questi squilibri è il dolore.
Il “vestito” che ricopre i muscoli si blocca, i muscoli di conseguenza rimangono rigidi, e così le articolazioni soffrono.
Ti muovi male, ti fai male, soffri e “ti rassegni” perché “ormai ho una certa età...”
Hai 600 muscoli, ma tutti avvolti in una sorta di tutina aderente chiamata miofascia.
One Way Mobility insegna come rilasciare la miofascia con l’automassaggio (foam roller, pallina, stick) e con esercizi facili da fare ovunque. Nessuna scienza aliena, ma un metodo concreto per “sbloccare” tutto il corpo.
Dopo anni di esperienze (e di dolori), ho capito che difficilmente c’è chi spiega davvero come mantenere o riconquistare la mobilità articolare. Ho deciso di creare un percorso ciclico completo, che vada bene sia per chi è fermo da anni sia per chi fa sport e vuole mantenere le performance.
Mi spiego meglio: di solito chi insegna mobility è già “un serpente”: lui/lei si muove come un contorsionista del circo, e fa vedere cose molto d’effetto, che però quando ci provi tu sei un mattone. Quindi metà di tutto quello che viene proposto è solo per chi ha già buone basi di scioltezza e mobilità.
Poi ci sono quelli che insegnano “la-base-della-base-della-base” del movimento; di solito sono fisioterapisti, e insegnano esercizi praticamente di riabilitazione, vanno bene agli over70, o a chi deve riprendersi dopo un intervento, hanno scarsi risultati sulla maggior parte della gente.
Io invece ho miscelato le mie esperienze di mobilità dei vari ambienti che ho frequentato, dalla ginnastica, alle arti marziali, al crossfit, allo yoga in un unico corso con il meglio di ogni realtà sportiva, scegliendo ciò che funziona sempre. Chiunque tu sia. Se sei neofita imparerai molto, se sei già sciolto, migliorerai velocemente.
Riduci rigidità e tensioni articolari, migliorando la qualità della vita e sentendoti più fluido nei movimenti di tutti i giorni.
Ti sentirai più elastico, scattante e con una postura migliore, senza quei fastidiosi blocchi muscolari che ti fanno sentire rigido.
A differenza di corsi generici, questo programma è testato anche su over50 per le esigenze di chi non è più un ventenne e ha bisogno di un approccio efficace, progressivo e senza movimenti inutili o rischiosi.
Ti bastano pochi minuti al giorno e strumenti semplici come un rullo o una pallina per ottenere miglioramenti visibili e duraturi.
Ogni esercizio è spiegato con istruzioni chiare e adattamenti per ogni livello di mobilità, così puoi lavorare in sicurezza senza rischiare di peggiorare la situazione.
Non serve passare ore a fare stretching: il programma propone routine di 10-15 minuti, facili da integrare nella tua giornata per massimi risultati con il minimo sforzo.
Mantenere un corpo elastico e forte significa evitare problemi futuri, muoverti con facilità e goderti le attività che ami senza limitazioni.
Luigi Colbax è un over 50 e ha progettato questo corso per chi vuole sentirsi meglio, muoversi meglio e vivere senza dolori con un metodo pratico e concreto.
Lo stretching dopo l'attività fisica aiuta a ridurre il rischio di infortuni e indolenzimento muscolare.
I muscoli flessibili possono migliorare la tua vita quotidiana preservando la mobilità e riducendo il rischio di dolori.
Lo stretching aumenta il flusso sanguigno ai muscoli e riduce il tempo di recupero.
Lo stretching frequente può aiutare a evitare che i muscoli si contraggano, permettendoti di mantenere una postura corretta
Lo stretching rilassa i muscoli contratti e tesi che spesso accompagnano lo stress.
“Credevo fosse troppo tardi per me. In un mese di esercizi ho recuperato la flessibilità che non ricordavo da anni!”
Paolo, 56 anni
“Avevo perennemente dolori alla spalla. Con gli automassaggi e le routine di One Way Mobility, me ne sono liberata in poche settimane.”
Lucia, 62 anni
“Facevo 10 km col terrore di stirarmi il polpaccio. Ora faccio stretching e mobilità come da corso, e mi sento rinato.”
Marco, 48 anni (runner amatoriale)
I risultati sono IMMEDIATI: nella stessa sessione. Inizi con un livello di mobilità e finisci con uno maggiore. Poi, man mano che ripeti nei giorni a seguire, dopo 7-8 allenamenti ti senti sempre più sciolto.
No, ovviamente! Il corso è “just do it”: basta eseguire gli esercizi come spiego io, e, ripetendo le routine spesso, migliori subito in modo temporaneo, e in modo definitivo ripetendo con costanza gli esercizi.
Basta un foam roller, una pallina e un paio di loopband. Ma anche senza nulla si può fare molto.
Se hai problemi articolari gravi o patologie, consulta un professionista per capire se puoi integrare il corso in sicurezza.