Il sistema pratico per “sciogliere” la miofascia, cancellare i dolori cronici e restituire elasticità a muscoli e articolazioni — senza ago, senza farmaci, senza fisioterapista a 80 €/h.
Il 99 % delle persone ignora che la vera responsabile di quei fastidi quotidiani non è l’artrosi, né il “colpo d’aria”.
È la miofascia: un’enorme ragnatela di tessuto connettivo che avvolge muscoli, tendini, ossa e organi.
Dolore “misterioso”, rigidità, perdita di forza e perfino rallentamento del recupero dopo l’allenamento.
studi pubblicati sul “Journal of Bodywork & Movement Therapies” mostrano che la densità fasciale aumenta fino al 50 % in chi conduce vita sedentaria. Altre ricerche (Università di Ulm) collegano le aderenze miofasciali a lombalgia cronica e sindrome della cuffia dei rotatori.
Tradotto in lingua corrente: se non “massaggi” e riequilibri la miofascia, puoi fare stretching quanto ti pare: il corpo rimane una corazza.
Mia madre, 87 anni, zero sport in curriculum.
Negli ultimi tempi la vedevo camminare a piccoli passi, lamentarsi per un bacino che “non si apriva più” e alzarsi dal divano solo stringendo i braccioli come un paranco umano.
Una mattina mi fa:
“Luigi, non riesco più a sollevare la teglia dal forno. Mi cadono le lacrime dal dolore.”
Era la classica spirale: dolori → meno movimento → fascia sempre più rigida → dolori peggiori.
I medici parlavano di “normale degenerazione dell’età”, di antidolorifici “quando diventa insopportabile” e di fisioterapia… una volta a settimana.
Io non potevo guardare la donna che mi ha cresciuto trasformarsi in una statua di gesso.
Le ho costruito una routine giornaliera di self-myofascial release seduta sul letto, con un semplice foam-roller tagliato a metà e una pallina da paddle.
Dopo due settimane:
Oggi, a quasi 89 anni, mantiene la sua sequenza tre volte alla settimana e fa la spesa con la sporta in mano, non con il bastone.
La differenza è tutta lì: agisci adesso oppure aspetta di non riuscire più ad alzare la teglia dal forno.
Il rolling produce “squeeze & soak”: spremi il tessuto, poi rifluisce acqua e nutrienti. Come strizzare una spugna secca.
Pressione graduale + frizione trasversale = le fibre collagene tornano a scorrere le une sulle altre.
Stimoli i meccanorecettori della fascia → il cervello abbassa l’allarme dolore → sparisce la contrazione protettiva.
Quando la guaina fasciale si distende, il muscolo finalmente può allungarsi (e contrarsi) a pieno regime.
Un video esaustivo (da vedere quando vuoi) per ogni parte del corpo: il beneficio sarà IMMEDIATO.
Nelle prime 2 settimane (feedback medio dei tester over 50).
+12 ° in flessione spalle e +15 ° di flessione anca già dopo 3 sessioni complete.
meno micro-risvegli da tensione muscolare.
DOMS ridotti del 30 %
Over 40/50 che macinano ore alla scrivania e si sentono “duri come il marmo”.
Sportivi ricreativi con infortuni a ripetizione o muscoli “perennemente contratti”.
Neofiti che vogliono un metodo facile, progressivo, senza prove di contorsionismo.
Se non senti il corpo più libero e il dolore non cala, mi scrivi: ti mando indietro ogni centesimo.
Nessun modulo segreto, nessuna clausola in piccolo. Come sempre, ci metto la faccia.
I risultati sono IMMEDIATI: nella stessa sessione. Inizi con un livello di mobilità e finisci con uno maggiore. Poi, man mano che ripeti nei giorni a seguire, dopo 7-8 allenamenti ti senti sempre più sciolto.
No, ovviamente! Il corso è “just do it”: basta eseguire gli esercizi come spiego io, e, ripetendo le routine spesso, migliori subito in modo temporaneo, e in modo definitivo ripetendo con costanza gli esercizi.
Basta un foam roller, una pallina e un paio di loopband. Ma anche senza nulla si può fare molto.
Se hai problemi articolari gravi o patologie, consulta un professionista per capire se puoi integrare il corso in sicurezza.